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Cooperatori Paolini di Eldorado

Papa Francesco: la missione è un cammino instancabile verso tutta l'umanità


“Uno dei principali impegni dei Cooperatori Paolini riguardo all’apostolato è quello di inserirsi nell’organica azione pastorale della Chiesa, sia generale che locale, collaborando con essa nei settori che caratterizzano la specificità delle Congregazioni paoline” (Statuto CP )


I Cooperatori Paolini dell'Eldorado hanno il seguente programma: un mese si incontrano per pregare, studiare e condividere, l'altro per visitare una Comunità della Parrocchia di Eldorado, realizzando così la MISSIONE del Cooperatore: incoraggiare la Comunità nel segmento di Gesù Buono Pastore.

Domenica 27/10 sono stati nella Comunità Nossa Senhora Aparecida nel Bairro Sapatu. Di seguito le testimonianze di alcuni Cooperatori e membri della Comunità.


“…viviamo momenti di profonda condivisione e di fraternità. La calorosa accoglienza della comunità ci ha fatto sentire a casa. Ogni conversazione, preghiera e gesto di accoglienza ha rafforzato l'importanza della Missione che abbiamo svolto insieme, rafforzando i legami tra i cooperatori e la comunità. Siamo ripartiti rinnovati, con il cuore pieno di gratitudine e con la certezza che stiamo andando nella giusta direzione. Possa Nostra Signora di Aparecida continuare a benedirci e guidare ogni passo in questo cammino di fede e di servizio”.

(Luciana – Cooperatrice)


“Siamo stati onorati di accogliere il gruppo Cooperadores nella nostra comunità. È stato un momento gratificante in cui abbiamo celebrato insieme la Parola di Dio. Ci siamo sentiti rafforzati dalla bella omelia, dove ci siamo resi conto che abbiamo bisogno di momenti come questo per rafforzare sempre più la nostra fede. Ho potuto vedere persone che non vedevo da molto tempo e mi sono commosso quando hanno ricordato la mia cara madre Esperança, che era una donna guerriera con molta fede”.

(Yolanda – Comunità).


“...Partecipare alla celebrazione in questa comunità è stata un'esperienza profondamente trasformativa. Entrando in quello spazio sacro, sono stato subito avvolto dalla vibrante energia della cultura e della storia che permea ogni angolo. Le voci che si univano al canto non erano solo espressioni di fede, ma anche echi di resistenza e resilienza.

La calorosa accoglienza da parte della comunità mi ha fatto sentire parte di qualcosa di molto più grande. Ogni testimonianza condivisa, ogni preghiera pronunciata, era piena di significati che trascendevano il tempo. È stato un momento di apprendimento significativo, dove ho potuto riflettere sull'importanza della spiritualità nella lotta per i diritti e la dignità. La saggezza degli anziani, come João, Dona Laura..., e la gioia dei bambini e dei giovani mi hanno ricordato che la fede è una forza potente che ci unisce e ci spinge ad andare avanti.

Ho lasciato quella celebrazione con il cuore traboccante di gratitudine e speranza. L’esperienza mi ha insegnato che, anche di fronte alle avversità, la luce della fede e della cultura quilombola brilla. Sono profondamente grato di aver avuto l’opportunità di vivere questo momento e di aver imparato da una comunità così ricca di tradizioni e storie”.

(Carlos – Cooperatore)


Parole di Alberione – 1960: “Dobbiamo dare grande importanza alle organizzazioni. Sì. Organizzati bene. Le organizzazioni hanno una grande forza e ognuno può essere un santo, ma da solo è un ramoscello. Ma se, invece di un ramo, vengono legati insieme molti rami, allora diventa una forza”.

sr Ângela Biagioni, sjbp


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