Giovedì 14 novembre, presso la Pontificia Università Lateranense è stato presentato il mio volume: In Dio non c’è esclusione. Educare all’inclusione e alla relazione, pubblicato dalla LEV in collaborazione con la Lateranense.
Con questo volume ho voluto riassumere, in qualche modo, la mia produzione scientifica sulla base di una verità di assoluta evidenza: “In Dio non c’è esclusione per alcuna delle sue creature”, come si evince dal messaggio dei Libri dell’Ebraismo, del Cristianesimo e dell’Islam.
Il contenuto del volume è stato presentato dalla prof. sa Carla Frova, dal prof. Giulio Cipollone e dal prof. Paolo Asolan con il coordinamento della prof. sa Gabriella Baptist. L’incontro è stato preceduto dal saluto del Rettore magnifico della Lateranense, sua Eccellenza Mons. Alfonso Amarante e dal professor Vincenzo Buonomo, già Rettore della medesima Università, che hanno espresso il loro apprezzamento per il lavoro sul tema dell’educazione, portato avanti in questi lunghi anni di ricerca e di studio.
La presentazione del volume è stata onorata dalla partecipazione di professori, studenti di varie Università, di amici e soprattutto di consorelle delle comunità vicine. Dai colloqui avuti subito dopo la presentazione, varie consorelle e partecipanti all’evento culturale hanno mostrato grande apprezzamento per il riferimento fatto all’attenzione della Congregazione per la professionalità nel campo educativo.
Sono riconoscente alla Congregazione, per la volontà delle Superiori Generali e Provinciali, per l’opportunità avuta di dedicare lughi anni di lavoro alla ricerca e allo studio dell’ampia materia dell’educazione, come aspetto caratterizzante del nostro lavoro pastorale.
Auspico che il volume presentato rimanga ‘cantiere aperto’ a servizio di educatrici ed educatori e offra spazi di pluralità e di inclusione nel campo dell’educazione. Ovviamente le prime destinatarie del messaggio del libro rimangono le consorelle che lavorano nel campo formativo e vocazionale.
Illuminata dalle plurali Parole di Dio, l’educazione possa guidare itinerari formativi declinati in collaborazione con i ‘giusti sparsi tra le Nazioni’ per costruire un futuro inclusivo e solidale, oltre i recinti delle religioni.
sr Giuseppina Battista, sjbp
